Nuova sede ICCROM

Complesso monumentale di S. Francesco a Ripa - Roma (RM)

Luogo: Roma (RM)
Anno: 2020
Committenza del concorso: MIBACT - Segretariato Regionale per il Lazio
Superficie: 2.861,16 mq
Classi e categorie di lavori: E22 - IA01 - IA02 - IA03

Il progetto di restauro e rifunzionalizzazione prevede il riuso degli ambienti al piano terra dell’ex convento di San Francesco a Ripa.
L’antico refettorio con gli affreschi del XVII secolo e gli ovali dei santi francescani, acquisiscono la nuova funzione di biblioteca con annessa sala lettura. La scelta progettuale è stata indirizzata dalla volontà di rispettare le geometrie e le volumetrie che compongono l’apparato architettonico, con particolare attenzione alle varie fasi costruttive; infatti, le scaffalature sono state pensate con un design minimale e un ritmo regolare, simile a un pattern, volto ad accentuare le irregolarità caratteristiche del volume. Il progetto prevede per la porzione di ambulacro,  la “liberazione” delle arcate originarie del chiostro, che oltre a riconfigurare la spazialità originaria permette la realizzazione della sala lettura in un rinnovato dialogo con l’antico cortile. Per evitare l’esposizione diretta al sole degli affreschi, si è progettato l’inserimento di un velario teso, che garantisce una protezione al dilavamento delle acque meteoriche sulle facciate del chiostro, eliminando completamente i discendenti e valorizzando in tal modo l'immagine del monumento. L’arredamento pensato per la sala lettura, invece, prevede la realizzazione di tavoli modulari scomponibili e aggregabili in diverse modalità per garantire una fruizione polivalente dello spazio, trovadosi in diretta comuncazione con l'ambiente esterno del chiostro.
L’area dell’ex sala di scherma è stata riprogettata come come spazio polivalente, collegata a una sala espositiva (antiquarium) ricavata nell’ambulacro del chiostro della cisterna, mediante l’inserimento di un arredamento minimale, ideato per garantire un uso versatile della sala. A questo proposito il progetto prevede la predisposizione di un pannello con doppia funzione di schermo per proiezioni  ed elemento separatore per uno spazio di deposito temporaneo delle sedute, in caso di allestimenti per piccole esposizioni.
Un altro tema particolarmente importante per la rifunzionalizzazione degli spazi della nuova sede ICCROM è stato quello di pensare un percorso museale - antiquarium - che permettesse la valorizzazione dell’ ingente quantità di reperti archeologici rinvenuti durante le varie campagne di scavo. Si è progettato un allestimento basato sul rapporto con la luce naturale; infatti l’esposizione solare a nord-est del tratto di ambulacro interessato, permette un cospicuo ingresso di luce diffusa e mai diretta, ideale per la musealizzazione dei reperti archeologici.
Nell'area esterna è' stato creato un ampliamento dello spazio pubblico permettendo la fruizione della corte nel caso di eventi e/o mostre. In quest'area vengono rimarcate le differenze tra le funzioni mediante l’utilizzo di diversi materiali che definiscono le aree carrabili, pedonali e di sosta. L'asfalto colorato individua il percorso carrabile per garantire l’accesso a mezzi privati e/o di servizio, mentre le pavimentazioni in battuto di cemento distinguono le aree di passaggio pedonale. La pavimentazione in legno di Ipe, invece, caratterizzata da un'elevata resistenza meccanica, posata con sistema flottante per garantire il corretto passaggio d’acqua e aria, caratterizza le aree destinate a esposizione e sosta. Infine, vengono collocate in corrispondenza dell’area di esposizione/sosta, delle sedute modulari in cemento caratterizzate da una geometria definita ed essenziale, sotto le quali è prevista l’installazione di un sistema di illuminazione pensato per accentuarne la forma.